La Resistenza romana, cominciata con la battaglia di Porta San Palo, non fu soltanto una resistenza militare ma fondamentalmente una resistenza di solidarietà a cui parteciparono moltissimi cittadini. A Roma si erano riversati gli abitanti delle cittadine intorno, c’erano i militari che dopo l’8 settembre non avevano aderito alla Repubblica sociale, c’erano i giovani renitenti sia alle leva che al servizio civile. Roma si rifiutò, forse non per ideologia ma per tigna: ai romani non stava bene di sentirsi dare ordini. C’erano a Roma i militari stranieri scappati dai campi di prigionia dopo l’8 settembre. C’erano antifascisti, partigiani, oppositori… Insomma a Roma c’erano migliaia di persone che si nascondevano. Erano ospitati nelle famiglie, negli ospedali, nelle parrocchie, nei conventi. S'è detto che mezza Roma nascondeva l’altra metà e facendo un po’ di conti non era troppo lontano dalla verità.
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