- raccontato da Oliverio Maria | 1930
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 25/08/2011
A tutti i racconti della sua vita Maria fa una premessa: lei è stata come adottata dagli zii, il fratello del padre e la moglie, che non avevano figli. All’epoca si usava affidare un figlio al fratello o alla sorella sfortunati. Maria ha fatto fino alla quinta elementare. Ricorda che i maestri erano severi ma promuovevano tutti perché da una parte sapevano che la scuola per i bambini di paese era un fatto secondario, dall’altra perché la licenza elementare poteva servire per ottenere un posto di lavoro nel pubblico impiego. Maria non ha preso la licenza perché il giorno degli esami non si è presentata: aveva paura del maestro che era un manesco. Si pente adesso perché con la licenza anziché fare le pulizie dai privati avrebbe potuto, per esempio, fare la bidella in una scuola.
visualizzato 12816