Il padre scultore aveva lo studio con due ingressi, uno in Via Camozi e l'altro in Via Tasso. Insieme con il fratello frequentavano le mostre che negli anni 50/60 si tenevano alla Galleria della Rotonda e alla Galleria della Torre. Erano comunque i figli di un celebre scultore e questo li penalizzava poichè erano solo dei ragazzini e non potevano reggere il confronto con il padre. Così entrambi scelsero la strada della pittura. Iniziarono a frequentare l'Accademia Carrara gestita da Trento Longaretti, ma fu sospeso per il solito problema della disciplina. Così dopo il primo anno, entrambi tornarono a lavorare nello studio del padre, che aveva avuto due importanti commissioni e non era in perfetta salute.
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