- raccontato da Corrado Scaramuzzo | 1928
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Provincia di Roma - Per la memoria | 18/09/2012
Dalla Tiburtina per andare a San Basilio la strada era in salita e i carri tedeschi dovevano rallentare; la gente riusciva ad arrampicarsi e prendere la roba. Una volta tutta la borgata ha rischiato grosso: avevano rubato una borsa che conteneva medaglie al valore. Il militare tedesco che ce l’aveva in consegna li aveva pregati di restituirla ma la borsa non si trovava. Allora hanno cominciato a versare la benzina per dare fuoco alle case e allora il sardo che l’aveva rubata si è convinto a restituirla. Un altro episodio fu quello del militare austriaco che era venuto in casa a chiedere da mangiare; quel giorno la madre aveva fatto delle focacce con un po’ di farina, ha mangiato, poi si è messo a suonare l’organetto, poi ha fatto vedere le foto della moglie e dei figli. Prima di andare via li avvisò che di lì a mezzora sarebbero passate le SS che svuotavano le case per occuparle come alloggi e li consigliò di fare finta che il bambino avesse il tifo. Infatti li hanno lasciati a casa.
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