- raccontato da Carola Cohn | 1927
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Provincia di Roma - Per la memoria | 05/08/2011
Quella di Carola era una famiglia perfettamente assimilata, erano tedeschi, si sentivano tali, non avevano la minima idea di cosa fosse essere ebrei anche perché non erano religiosi. Il padre era avvocato e suonava il volino. In casa si facevano serate con un quartetto d’archi. Carola non aveva un buon rapporto con la madre e aveva trovato una sostituzione affettiva nella zia Phillys, inglese. Adorava il padre.
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