Una vita particolare

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  • raccontato da Rizzo Rosa | 1924
  • caricato da Provincia di Roma - Per la memoria | 25/08/2011
Rosa è nata in un paesino a pochi chilometri da Catania, di soli 7000 abitanti. Benchè il padre lavorasse, non c’erano sufficienti soldi per far studiare tutte le quattro figlie e rosa ha potuto fare solo fino alla quinta elementare. Fin da piccolissima ha sentito la vocazione di dedicarsi agli altri e una volta cresciuta, ha scelto il nubilato. Quando la sorella si è trasferita a Catania, per Rosa che era già grande, è cominciata la vera vita perchè ha ricominciato a studiare e in tre anni ha preso un doppio diploma in economia domestica. E col diploma è venuta a Roma, quasi col presentimento che qui avrebbe incontrato gli istituti secolari che si andavano organizzando. A Roma ha frequentato un corso per dietologa e ha lavorato prima all’ospedale San Camillo, poi al San Giovanni. E’ stato qui che, nel 1973, ha organizzato un primo gruppo di volontariato per l’assistenza domiciliare ai malati. E da quel momento la sua vita è stata sempre impegnata nel volontariato anche se non ha mai voluto diventare dirigente nella Curia, come le avevano proposto, o in altre strutture. Rosa è andata in prepensionamento per motivi di salute. Con la liquidazione ha comprato una casetta a Monteverde dove ha abitato un paio di anni. Poi decise di andare a riposare un po’ a Catania ma la salute è peggiorata e si è fermata cinque anni. Tornata a Roma ha dovuto cercarsi nuovamente un alloggio perché nel frattempo aveva regalato la casa ad uno dei nipoti. Adesso vive all’Istituto San Michele a piazza dei Navigatori.
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