- raccontato da Palmigiano Rosa | 1937
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Provincia di Roma - Per la memoria | 25/08/2011
Rosa è la più grande di nove figli. Per cresce i fratellini non è mai andata a scuola. Della guerra ricorda la fame, la paura, lo stare nascosti nelle grotte, la morte di uno zio che era militare. Rosa non ha avuto una buona madre, spesso veniva picchiata e a casa era un continuo lavorare. Solo la nonna ogni tanto si occupava di lei. Ha cominciato a lavorare presto, faceva la cuoca al ristorante degli studi cinematografici al Palatino. Sull’autobus ha conosciuto suo marito. Si sono sposati molto presto anche perché la madre di Rosa trattava male anche il ragazzo fino a nascondere i documenti per il matrimonio: era siciliano, non lo voleva per la figlia. Rosa e il marito appena sposati sono andati ad abitare a Trigoria che all’epoca era tutta campagna, con le strade fangose e solo due autobus al giorno. Il marito purtroppo ha sempre lavorato in nero perché non lo hanno mai messo in regola e adesso la famiglia ne sente tutte le conseguenze anche se ci sono i figli, ormai grandi, che li aiutano tanto. Ma vivono ancora in affitto e gli affitti sono diventati tanto alti anche a Trigoria.
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