Sisto Quaranta 2/3 – La deportazione

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  • raccontato da Sisto Quaranta | 1924
  • caricato da Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Dal Quadraro Sisto fu portato a Cinecittà nei teatri di posa dove rimasero due giorni, poi a Terni con i camion dove rimasero 12 giorni. Da Terni li portarono a Firenze Campo di Marte dove salirono sui carri merci che furono subito piombati. Rimasero chiusi sotto un bombardamento e poi partirono diretti a Carpi, al campo di Fossoli. A Fossoli trovarono moltissime persone. Rimasero fino al 24 giugno . L’ironia è che Roma era stata già liberata. E a Fossoli prima di partire i tedeschi diedero a tutti una tuta da lavoro blu e fecero firmare un foglio a ciascun deportato. Non sapevano di cosa si trattasse. Era la dichiarazione di essere lavoratori volontari. Questo valse a tutti sputi e insulti dalla popolazione civile che li scambiava per collaborazionisti. L’arrivo in Germania doveva avvenire dal Brennero dove i deportati sapevano che i partigiani avrebbero assalito il treno per liberarli. Ma la stazione di Innsbruck e il treno venne deviato su Tarvisio. Dal Tarvisio andarono a Linz.
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