In previsione dello sbarco degli alleati, dalla Chiusa furono mandati prima nei borghi dove presero la malaria e i pidocchi. Erano a Borgo Montello e sentirono arrivare i carri armati americani mentre i tedeschi si erano ritirati ad di là del canale. Cominciarono le cannonate, Maria Luisa rimase sotto le macerie della casa ed è stata salvata dagli alleati. Di paesino in paesino, dopo circa un mese con pochissimo cibo, furono mandati con un camion ad Anzio per essere imbarcati e trasferiti altrove. Una volta imbarcati raggiunsero Napoli da dove, dopo 27 giorni, con una tradotta furono mandati in Calabria, a Melito Porto Salvo dove cominciò la vita da profughi e dove nacque il fratellino di Maria Luisa.
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