Tre erano le misure previste per difendere la popolazione dalle bombe e dai danni che esse causavano: i riflettori della Contraerea, che dovevano illuminare gli aerei e attaccarli da terra, gli addetti dell'Unione Nazionale Protezione Antiaerea, che dovevano aiutare i cittadini a liberarsi dalle macerie, e gli artificeri, che intervenivano in caso di bombe inesplose.
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