- raccontato da Bauco Vincenzo | 1939
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Provincia di Roma - Per la memoria | 24/08/2011
Vincenzo ricorda le corse nei rifugi, ricorda che il rumore dei bombardamenti a Roma si sentivano anche da Maccarese. Ricorda una battaglia aerea quando l’aereo tedesco precipitò in mare davanti a Fregene. Pare sia rimasto lì tanto è vero che i pescatori spesso strappano le reti se non deviano da quel punto. Il padre andava a caccia e la madre riusciva ad insaporire il sugo con la carne degli uccellini. Dal macellaio chiedeva l’osso in modo che il midollo desse sapore. Il pane di faceva con la farina di fave ma era mangiabile solo se era ancora caldo, dopo diventava duro come un sasso. Poi sono arrivati gli americani: erano strani, erano neri. Buttavano cose che Vincenzo non aveva mai mangiato: la cioccolata. Ne mangiò tanta da fare indigestione.
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