Alfredo Polonio Balbi è nato a Fiume. La sua era una delle famiglie importati della città che all’epoca era una città ricca, tanto che il nonno diceva che a Fiume per carnevale sul corso si camminava sui confetti. Alla fine della guerra Alfredo arrivato a Trieste ha incontrato quelli che da Fiume già scappavano perché era cominciata la pulizia etnica. E’ riuscito ad arrivare a Fiume. A chi gli aveva chiesto i documenti, Alfredo ha allungato forse i biglietti del tram ma era già buio e forse la guardia non sapeva leggere e così Alfredo è entrato a Fiume. Lì Alfredo si è unito ad un gruppo di studenti che combatteva contro la polizia politica e per questo è stato arrestato e condannato a quattro anni di lavori forzati. Dopo due anni è stato amnistiato ma sono passati comunque altri due anni perché agli scambi di prigionieri, l’Italia non aveva il numero sufficiente. Tratto dal film documentario Voci in esilio, per gentile concessione del Museo di Fiume - Roma
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