Il signor Michelangelo racconta la sua infanzia in via Perosa nei tempi in cui ancora non c'era l'asfalto e in cui quotidianamente passavano dei carri tirati dai cavalli. Lo sterco di cavalli era considerato prezioso perché era un ottimo concime: per questo i ragazzi avevano il compito di raccoglierlo e di depositarlo in grandi latte del concentrato di pomodoro.
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