Il passaggio dalla società privata all'Enel fu "un po' burrascoso", dice il signor Vittorio. Non tutti gli impiegati passarono subito all'Enel, ma rimasero in una ditta esterna. Incaricati da Enel si occuparono, tra l'altro, dell'illuminazione pubblica che visse molti cambiamenti: dalle lampade ad incandescenza, ai tubi fluorescenti e alle lampade a scarica. Durante il periodo delle tubi a fluorescenza costruirono anche dei reattori per accenderle per evitare di comprarli dall'America. Nessuno si fidava però dei loro reattori e dovettero scrivere le caratteristiche in inglese per poterli inserire sul mercato
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