- raccontato da Leopoldo Bellucci | 1938
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Provincia di Roma - Per la memoria | 29/01/2010
Leopoldo della guerra ricorda poche cose ma di quelle che non si scordano: un tedesco finito su una mina, il porto di Genova sempre bombardato, un aereo che avevano chiamato Pippo e che ogni giorno alla stessa ora passava e che cadde in un campo vicino casa. E un giorno una bomba andò a finire sul palazzo e Leopoldo andò nelle Marche. Durante la guerra partigiana vide un fascista che implorò inutilmente di essere risparmiato.
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