Da Cefalonia in Ungheria, prigioniero dei tedeschi

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Fuggito da una scarpata ha trovato 7/8 suoi compagni e tra questi c'era un caporalmaggiore che parlava tedesco e aveva nel portafoglio due fotografie di ufficiali delle SS. Questo gli ha salvato la vita una prima volta, Consegnatosi alla caserma della città, lo hanno preso per essere fucilato insieme ad altri 50 italiani. Per fortuna in quel momento è arrivato un ufficiale tedesco che ha sospeso le esecuzioni. Sono stati costretti ad entrare a far parte della divisione tedesca e loro hanno accettato, ma da disarmati. Fino alla primavera del 44 sono stati sulle montagne della ex Jugoslavia e poi in Ungheria sui Carpazi.
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