La memoria del futuro

La memoria del futuro



La memoria del Futuro un progetto dellAssessorato alla Ricerca e allUniversit della Regione Piemonte e di Memoro la Banca della Memoria che rende omaggio alla ricerca scientifica e tecnologica del Piemonte. Una regione che nel passaggio tra Ottocento e Novecento ha prodotto protagonisti di primo piano nel campo della matematica, della fisica, della medicina, dellantropologia. Alla scuola di Anatomia Umana di Giuseppe Levi, padre di Natalia Ginzburg, si formano tre premi Nobel: Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco e Salvador Luria. alla facolt di Fisica che, in piene leggi razziali, il giovane chimico Primo Levi trova chi gli consente di svolgere le attivit sperimentali necessarie al conseguimento della laurea in Chimica.


La memoria del Futuro intende porre lattenzione su una regione ancora oggi ricca di sapere scientifico, un territorio in cui la connessione tra ricerca e applicazione significativa per una serie di settori produttivi che vanno dallauto allaeronautica, dal design alleditoria, passando per il cinema, la radio, la televisione e la telefonia.

Attraverso le testimonianze di scienziati, ma anche di industriali, tecnici e artigiani, emerge la fotografia di un Piemonte e di una citt, Torino, che svela una significativa saldatura tra umanesimo e ricerca scientifica, tra vita intellettuale e partecipazione alla polis. Una cifra significativa, allora e pi che mai oggi.

Intervista a Rita Levi-Montalcini e Tullio Regge



Rita Levi Montalcini e Tullio Regge, entrambi torinesi ed esponenti di spicco della cultura scientifica italiana e internazionale, seguendo il filo conduttore proposto da Mario Rasetti, ci regalano alcuni dei loro ricordi: dalle esperienze scolastiche alla guerra, dalle famiglie d'origine ai primi contatti con le discipline scientifiche che hanno caratterizzato la loro vita.

Ecco una giovane Levi Montalcini, impegnata in esperimenti minuti con aghi da calza che con dita precise armeggia sulle interiora di un pollo in un laboratorio improvvisato nella sua stanza o un Tullio Regge bambino che impara i numeri primi su un libro del padre autodidatta e salta qualche classe, passando direttamente alle scuole medie

Unoccasione rara per conoscere un altro volto della scienza, ma anche unopportunit per ascoltare le loro voci sulla politica, sulla ricerca, sulla creativit e sui giovani, depositari di memoria e di futuro.

I nuovi video degli scienziati piemontesi

Partner del progetto



a cura di Assessorato all'Universit, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte

concept Daniela Giuffrida

consulenza scientifica Mario Rasetti

realizzazione Memoro la Banca della Memoria

sigla Donato Sansone

Si ringraziano tutti gli intervistati per aver accettato di raccontare le proprie esperienze per offrire uno sguardo sulla scienza attraverso la memoria.