- raccontato da Salvatore Maria | 1948
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Provincia di Roma - Per la memoria | 14/09/2012
Quando Salvatore era piccolo c’era Pasqua e Natale, ferragosto non si festeggiava. Quando si avvicinava Pasqua, si cominciavano a conservare le uova. Natale era l’occasione per riunire tutta la famiglia. Crescendo Salvatore ha cominciato ad andare alle feste fatte in casa dove si ballava ma era solo per i compleanni: bastava una bottiglia di vermouth e un paio di dischi. Il cibo si vendeva sfuso e non c’era nessuna scadenza. Sarà stata la fame ma a Salvatore sembra che il cibo fosse più saporito. Non c’erano riscaldamenti, si usava il braciere e anche quello era una festa perché non solo ci si scaldava ma qualcuno leggeva, a volte pagine di vecchi giornali. Non tutte le case avevano l’acqua corrente e si andava alla fontanella con i secchi di metallo. Il bagno si faceva una volta a settimana.
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