La fine delle miniere di zolfo

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In questo racconto Camilleri ci spiega come le miniere di zolfo in Sicilia gestite da famiglie siano state schiaccite dala concorrenza internazionale dei grandi gruppi americani
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COMMENTO

4 inseriti
ddo
27/05/2014 - alle ore01:00
Si, il video mi è piaciuto.
E chi parla è molto simpatico.


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irenedurbano
22/09/2010 - alle ore00:19
Questi grandi gruppi da una parte hanno aiutato l'economia italiana, dall'altra hanno "distrutto" le attività familiari di molti nostri conterranei...

Irene

Vito Emanuele Cambria
31/03/2010 - alle ore20:48
Suppongo che le cause che comportarono la scomparsa del fiorente commercio degli agrumi siciliani furono, allo stesso modo, da attribuire alla schiacciante concorrenza dei paesi della penisona iberica (fonti familiari), unito ad una scarsa inclinazione alla coesione dell'imprenditoria siciliana. E' cosi? O furono altri i motivi?
Aspetto una risposta che solo Voi potete dare ad un ragazzo di 25 anni mai saturo di conoscenze del mio/nostro passato.
Vito Emanuele
Eugenio Amaradio
04/05/2009 - alle ore20:25
Concordo in linea di massima con il maestro Camilleri sulla sua diagnosi relativa alla fine delle miniere di zolfo in Sicilia. Tuttavia, dato che anche i miei nonni materni erano proprietari di una miniera di zolfo in territorio di Calascibetta EN, posso testimoniare che il motivo principale della crisi delle nostre miniere di zolfo fu quello che gli americani estraevano, e forse ancor oggi estraggono, lo zolfo con il metodo Frasch con cui lo zolfo viene fuso direttamente nel giacimento con mezzi molto meno costosi dei nostri non realizzabili in Sicilia per motivi geo-morfologici. In conseguenza il prezzo internazionnnale di tale minerale crollò e le miniere siciliane, non potendo reggere la concorrenza, furono costrette a chiudere.
Eugenio Amaradio - e-mail: eamaradio@homail.com